Quando sopra di te hai uno di quei cieli che sembrano affrescati con tonnellate di lapislazuli.
Quando i colori di tutto quello che ti circonda sono definiti come
fossero appena stati graffiati con dello spray su un muro perfettamente
intonacato.
E Tu sei lì sotto che soffri come una cane per qualcuno dei tuoi cazzi che ti sembrano assoluti e universali.
Allora, se alzi lo sguardo, ti accorgi che il Mondo non ha perso nemmeno
un miliardesimo della Sua bellezza. E che il tuo dolore si fa sentire
forte quanto un sospiro emesso al centro del campo durante un concerto
di Vasco.
Tu praticamente non esisti, renditene conto.
E inizia ad apprezzarne il bello....