Stamattina. Ore 8.30-8.45. fermata Termini della MetroB direzione
Rebibbia. La folla si accalca in banchina in attesa di un treno che non
ne vuole sapere di arrivare manco fosse una canzone dei Madness.
Dopo i quindici minuti di cui sopra la voce annuncia in arrivo il treno ambito e a seguire a rota il prossimo.
Il primo treno arriva, apre le porte, vomita sulla banchina un qualche
migliaio di passeggeri e inizia a imbarcare gente. Dopo un paio di
minuti sta ancora imbarcando. La voce al megafono inizia a dire che se
non smettono di salire su questo treno esso non può partire e fare
spazio a quello che deve prendere il suo posto.
Ma le pecore paiono non sentire e continuano ad accalcarsi fino a
riempire ogni spazio libero. Finito lo spazio non si fermano, ma
iniziano a spingere e a belare infastidite del tempo che stanno perdendo
mentre iniziano ad apparire timidi addetti di stazione che fanno
cortesemente presente che "se ve levate de mezzo dietro ce sta un antro
treno voto che deve arrivare". Le pecore guardano con fastidio i cani
pastori, imprecano a mezza bocca e continuano a pressare.
Alla fine il conducente, dopo averli un po' schiacciati con le porte, fa
un paio di metri per farne sgrappolare un po' e riesce a partire
lasciando spazio al treno successivo che arriva semivuoto e parte vuoto.
Ora, capisco che il vostro capo spirituale lo chiamate Pastore, ma avete proprio bisogno di comportarvi da pecore?
Quand'è che conquisterete la posizione eretta?
[p.s. Comunque devo dire che anche ad odore la somiglianza è impressionante, complimenti...]